Le scale modali si costruiscono sui gradi del modo maggiore o del modo minore.
Sono nate durante il Medioevo con i canti Gregoriani e la musica ecclesiastica. La terminologia fu ricavata dalla teoria musicale della Grecia antica. Prendono così il nome di alcune regioni della penisola greca.
Nella musica moderna le scale modali o modi si costruiscono sui gradi della scala diatonica. Si inizia con la nota iniziale del grado e si usano le altre note della tonalità con le relative alterazioni.
Così come fatto per gli accordi si ottengono 7 scale che possono essere usate in corrispondenza dell’accordo di riferimento del grado.
MODI
I – Ionico
Il – Dorico
Il – Frigio
IV – Lidio
V – Misolidio
VI – Eolio
VII – Locrio
Sul DO Maggiore le scale modali che si ricavano sono le seguenti:
- I – DO RE MI FA SOL LA SI DO – IONICA
- Il – RE MI FA SOL LA SI DO RE – DORICA
- III – MI FA SOL LA SI DO RE MI – FRIGIA
- IV – FA SOL LA SI DO RE MI FA – LIDIA
- V – SOL LA SI DO RE MI FA SOL – MISOLIDIA
- VI – LA SI DO RE MI FA SOL LA – EOLIA
- VII – SI DO RE MI FA SOL LA SI – LOCRIA
Sul basso elettrico si ottengono sette posizioni per eseguire queste scale. Il primo grado (la ionica) e il sesto (la eolia) sono uguali rispettivamente alla scala maggiore e alla scala minore naturale.
Un esercizio molto utile consiste nell’eseguire le 7 scale in successione su ogni grado della scala. Suonare l’esercizio su tutte le tonalità, in modo da sentirne la sonorità in ogni chiave e migliorare la pratica su tutto lo strumento.