Oggi parleremo della scala maggiore. Una scala è un insieme di suoni ordinati ascendenti o discendenti, costituita da tono e modo.
L’unica scala senza alterazioni è la scala di Do maggiore, quella che sul pianoforte si ottiene suonando i soli tasti bianchi.
Gli spazi tra le singole note sono fissi e descrivono uno schema, il modo, che
identifica tutte le scale maggiori in qualsiasi tonalità:
T-T-ST-T-T-T-ST.
Iniziando da una nota qualsiasi e rispettando gli intervalli dello schema si ottiene una scala maggiore nella tonalità della nota di partenza.
Per esempio partendo dal RE:
RE – RE# – MI – FA –FA# – SOL – SOL# – LA – LA# – SI – DO – DO# – RE
I modi maggiore o minore sono il punto di partenza per comporre la melodia e l’armonia di un brano musicale. Per questo motivo è molto importante ascoltarne la sonorità e imparare a riconoscerla mentre si ascolta la musica.
Per eseguire la scala maggiore sul basso ci sono molte possibili diteggiature della mano sinistra.
Ne vedremo due, da eseguire su due ottave partendo dalla corda di MI, la più grave.
I numeri sotto le note indicano le dita
1 = indice
2 = medio
3 = anulare
4 = mignolo.
Le lettere invece le corde del basso:
E = MI
A = LA
D = RE
G = SOL
La prima prevede 3 spostamenti orizzontali ed è asimmetrica tra andata e ritorno. Con la mano si posizionano le dita in modo da capire 4 tasti e si inizia con il dito medio.
La seconda invece si esegue con l’apertura della mano allargata a coprire 5 tasti e prevede un solo spostamento della mano. Si esegue con la stessa posizione sia ascendente che discendente.
Dopo aver studiato la scala maggiore vai a leggere la lezione sugli accordi e sulla posizione dei rivolti.